Dati sperimentali hanno indicato che la riduzione dei livelli di fattore XI attenua la trombosi senza causare emorragia, ma il ruolo del fattore XI nella prevenzione della trombosi venosa postoperatoria nell'uomo è sconosciuto.
FXI-ASO ( ISIS 416858 ) è un oligonucleotide antisenso di seconda generazione che riduce specificamente i livelli di fattore XI.
Sono state confrontate l'efficacia e la sicurezza di FXI-ASO con quelle di Enoxaparina ( Clexane ) in pazienti sottoposti ad artroplastica totale del ginocchio.
In uno studio in aperto, a gruppi paralleli, 300 pazienti sottoposti ad artroplastica elettiva primaria totale unilaterale del ginocchio sono stati assegnati in modo casuale a ricevere uno di due dosi di FXI-ASO ( 200 mg o 300 mg ) o 40 mg di Enoxaparina una volta al giorno.
L'endpoint primario di efficacia era l'incidenza di tromboembolia venosa ( valutata da venografia bilaterale obbligatoria o rapporto degli eventi sintomatici ).
L’endpoint principale di sicurezza è stato il sanguinamento maggiore o il sanguinamento clinicamente rilevante non-maggiore.
In prossimità dell’intervento chirurgico, i livelli medi di fattore XI erano 0.38 unità per ml nel gruppo FXI-ASO 200 mg, 0.20 unità per ml nel gruppo FXI-ASO 300 mg e 0.93 unità per ml nel gruppo Enoxaparina.
L'esito primario di efficacia si è verificato in 36 dei 134 pazienti ( 27% ) che hanno ricevuto la dose di 200 mg di FXI-ASO e in 3 dei 71 pazienti ( 4% ) che hanno ricevuto la dose di 300 mg di FXI-ASO, rispetto a 21 dei 69 pazienti ( 30% ) che hanno ricevuto Enoxaparina.
Il regime di 200 mg è risultato non-inferiore, e il regime di 300 mg è stato superiore, a Enoxaparina ( P minore di 0.001 ).
Il sanguinamento si è verificato nel 3%, 3% e 8% dei pazienti, rispettivamente, nei tre gruppi di studio.
In conclusione, questo studio ha dimostrato che il fattore XI contribuisce al tromboembolismo venoso postoperatorio; la riduzione dei livelli di fattore XI in pazienti sottoposti ad artroplastica elettiva primaria totale unilaterale del ginocchio era un metodo efficace di prevenzione ed è sembrato essere sicuro per quanto riguarda il rischio di sanguinamento. ( Xagena2015 )
Packham DK et al, N Engl J Med 2015;372:222-231
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